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by Municipality of Kos IT Department

Kos Culture Festival

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  • Monumenti antichi e luoghi archeologici

Nella citta’ di Kos, I monumenti dell’eta’ antica sono suddivisi in 3 zone: gli scavi del porto, la zona centrale e la zona ovest. I reperti della prima zona, venuti alla luce dopo il terremoto del 1933, comprendono la Stoa (4o o 3o secolo a.C.), la sacra di Ercole (3ο secolo a.C.), la piccola sacra, la doppia sacra di Pandimo e di Venere Ponzia, l’Agora’ e infine il famoso Platano di Ippocrate, che costituisce propaggine dell’albero iniziale alla cui ombra il Padre della Medicina, secondo la tradizione, ha insegnato e ha scritto molti dei suoi testi. Nella zona centrale ci sono resti di un insediamento miceneo e del periodo geometrico. In questa zona vengono compresi un edificio con bei mosaici (3o secolo d.C.), la Stadio antico (2o secolo a.C.), le Terme Ovest (2o – 3o secolo d.C.), la Palestra "Ksisto’", il Nimfeon (3o secolo d.C.), la Casa del Ratto di Europa con l’omonimo intarsio, il Conservatorio Romano, l’altare di Dioniso e la restaurata Casa Romana.
A 3,5 km sudovest di Kos c’e’ il monumento piu’ famoso e longevo di Kos, l’Asclepieo. Durante l’antichita’, gli Asclepiei erano sacri sanatori e questo in particolare e’ considerato fra I piu’ importanti dato che avena una vita di molti secoli. La sua costruzione e’ stata cominciata durante il 4o secolo a.C. anche se allo stesso luogo sono stati trovati reperti dal periodo miceneo e geometrico. E’ collocato su tre livelli: al primo livello ci sono I Propilei, rovine di Terme, Stoe e Vespasiani. Al secondo livello c’e’ il tempio piu’ antico di Esculapio (3o secolo a.C.), l’Altare di Esculapio o di Apollo il Ciparisso (4o secolo d.C.) e resti di un tempio di Apollo (3o secolo d.C.) con sette colonne restaurate. Infine, al terzo livello ci sono le rovine del grande tempio di Esculapio (2o secolo a.C.) e tracce di una Stoa Ellenistica.
A Pili c’e’ la cosidetta tomba di Carmilu, un totale di 12 tombe in un edificio a cupola. Inoltre, alla localita’ Palatia di Kefalos, a 3 km verso sud, ci sono le rovine di un teatro ellenistico..

  • Castelli

Alla citta’ di Kos, esattamente all’ingresso del porto, c’e’ il Castello dei Cavalieri o anche Castello di Neranzia’, come era denominato una volta, il quale e’ stato costruito sui resti di una fortezza antica. La sua costruzione e’ stata iniziata dai Cavalieri di San Giovanni soltanto nel 14o secolo a causa di ritardi dovuti a invasioni turche. Il Castello ha doppie mura e fino agli inizi del 20o secolo costituiva un’isoletta, in quanto veniva separato dalla terra tramite un fossato pieno d’acqua di mare, li dove oggi c’e’ il corso dei Fenici.
Il Castello si univa alla terra al punto dove c’e’ il Platano di Ippocrate, tramite un ponte che viene conservato fino a oggi e si trova sopra il corso dei Fenici.
Ad Antimachia, a 4,5 km sudest del paese c’e’ un castello medievale molto ben conservato. A Pili si mantengono I resti di un Castello Bizantino su una collina, da dove c’e’ una vista magnifica verso le isole vicine mentre reperti simili ci sono anche in cima ad una collina a Kefalos.

  • Monasteri e chiese

A "Palaio Pili", situato su una collina a sudest del paese e oggi ridotto in rovine, in un ambiente naturale eccezionale ci sono tre chiese, San Antonio, Taksiarches e Panaghia Ipapanti’, che una volta costituiva il "Monastero dei Castriani" ed era fondata da Beato Cristodulo. Da queste tre chiese, Ipapanti’ (Candelora) presenta il maggior interesse in quanto si mantengono resti di agiografie del 14o secolo, un iconostasi scolpito in legno e colonne antiche che ovviamente sono state trasportate dalla vicina sacra di Demetra.
A Masticari ci sono rovine di una Basilica Paleocristiana del 5o secolo con intarsi molto ben mantenuti che coprono una superficie di circa 400 m.q.
Ad Antimachia all’interno del Castello Medievale si conservano due chiese metabizantine.
Ad Asfendiu’ c’e’ la chiesa degli Assomati Taksiarches del 11o secolo con iconostasi ornato nonche’ la Basilica protocristiana di San Paolo fuori dal paese. Inoltre, in cima al monte Dikeos - chiamata "Oromedon" nell’antichita’ – c’e’ la piccola chiesa di Cristo con una vista meravigliosa.
A Lagudi, particolarmente pittoresca e’ la chiesa di San Giovanni il Teologo, costruita tra le rocce.
A Kardamena c’e’ la Basilica paleocristiana di Aghia Teotita. Infine, abbastanza ricca di chiese rilevanti e’ l’area di Kefalos, con le rovine della Basilica Paleocristiana di Santo Stefano con pavimenti di mosaico e colonne, che viene datata dal 6o secolo. Incontriamo, inoltre, chiese come la Panaghia Palatiani a Palatia, Panaghia Ziniotissa, Aghios Mamas, Aghios Teologos e San Giovanni, tutte con vista straordinaria verso le aree circostanti e il mare.